Talenti sartoriali
che negli ultimi due anni
hanno aperto la propria attività
dopo aver frequentato la nostra scuola.
TRENTODOC
La mia esperienza alla
Scuola Gadotti Moda e Design
Cosa ti ha spinto a scegliere la scuola Gadottimodadesign per la tua formazione?
Ho scelto la scuola Gadottimodadesign principalmente perché era la più conosciuta a Trento e offriva un attestato di formazione professionale certificato anche dall’Agenzia del Lavoro.
Questo mi dava la sicurezza di intraprendere un percorso che avrebbe avuto un valore concreto sul mercato del lavoro. Inoltre, rispetto ad altre scuole fuori regione, il programma che offriva era completo e il prezzo adeguato, rendendola una scelta molto vantaggiosa.
Quali competenze acquisite durante il percorso di studi ti sono state più utili nell’aprire la tua sartoria?
Durante il mio percorso di studi, l’attenzione alla parte concreta del lavoro da sarto mi ha permesso di iniziare concentrandomi prima sulle riparazioni, che erano più gestibili.
Poi, man mano che acquisivo maggiore sicurezza nel maneggiare i tessuti e affinavo le conoscenze di modellistica e confezione, ho iniziato a realizzare abbigliamento.
Grazie a questa preparazione, sono riuscito a ottenere buoni risultati, e oggi posso dire che quella formazione pratica è stata fondamentale per avviare e far crescere la mia sartoria.
Puoi raccontarci un aneddoto o un momento chiave del tuo percorso che ha segnato la tua crescita professionale?
Un momento davvero saliente del mio percorso è stato l’esame di fine anno, durante il quale ho presentato un completo cucito da me e ho dovuto spiegare la mia attività, la sua struttura, gli obiettivi e la visione.
Quell’esperienza è stata fondamentale perché, nel preparare il lavoro e riflettere sull’attività, ho concretizzato il mio progetto.
Da quel momento, tutto è diventato più chiaro, e da lì è nato Merula, che oggi rappresenta la mia sartoria e ciò che sto costruendo.
Che consiglio daresti a chi oggi sta studiando moda e sogna di aprire un proprio atelier?
Il mio consiglio per chi sogna di aprire un proprio atelier è di avere una base economica solida che permetta di superare i primi anni senza troppi problemi. Inoltre, è fondamentale avere ben chiaro l’obiettivo: è importante non disperdersi in troppi progetti, ma concentrarsi su uno, massimo due o tre, e portarli avanti con professionalità.
Prima di tutto, bisogna fare ricerca per capire in cosa siamo bravi e, una volta trovato, dedicarsi completamente a quel progetto, rendendolo attraente per il mercato.
In più, è essenziale continuare a studiare, perché la moda è un settore vastissimo e in continua evoluzione. Più siamo formati, più solide sono le basi del nostro progetto.
Qual è la soddisfazione più grande che hai avuto da quando hai avviato la tua sartoria?
Le soddisfazioni che ho ottenuto sono molteplici. Una delle prime è sicuramente il riscontro positivo da parte dei clienti, sia per le riparazioni che per le confezioni di camicie, un lavoro che mi ha dato grande soddisfazione. Recentemente, ho realizzato delle camicie di alta qualità, con finiture particolari, e sono molto orgoglioso del livello che sono riuscito a raggiungere.
Inoltre, vedere che il nome Merula sta iniziando a farsi conoscere è un altro grande motivo di soddisfazione. Un esempio concreto è stato il lavoro che ho fatto per Dolomiti Energia, dove mi hanno cercato per realizzare dei costumi greci per uno spot pubblicitario.
Questo è stato possibile anche grazie al passaparola, visto che non avevo ancora investito risorse in pubblicità. Il fatto che tanta gente mi contatti attraverso il passaparola mi fa capire che la voce che gira è molto positiva, e questo è un grande traguardo.
TRENTODOC
La mia esperienza alla
Scuola Gadotti Moda e Design
Cosa ti ha spinto a scegliere la scuola Gadottimodadesign per la tua formazione?
Sono arrivata alla scuola Gadotti un po’ per caso e un po’ per fortuna. I social non erano ancora usati per pubblicizzare, quindi un po’ col passaparola e qualche ricerca in internet sono arrivata da voi con l’idea di frequentare solamente il corso base… Poi si sa, da cosa nasce cosa!!
Quali competenze acquisite durante il percorso di studi ti sono state più utili nell’aprire la tua sartoria?
La competenza che mi ha aiutata maggiormente è stata la sicurezza nelle tecniche di base. Questo mi permette di gestire i piccoli e grandi problemi che si presentano sia nelle riparazioni sartoriali, sia nelle creazioni da nuovo.
Puoi raccontarci un aneddoto o un momento chiave del tuo percorso che ha segnato la tua crescita professionale?
Più che un solo momento, vari mattoncini… I primi corsi con i vari attestati (ricordo che il corso di camicia uomo per me è stato uno dei più belli)… Con l’attestato di taglio e confezione ho deciso che avrei aperto la mia sartoria e ultimo in ordine di tempo il diploma di fashion designer che ha messo quella ciliegina sulla torta che ha reso il percorso “speciale”.
Che consiglio daresti a chi oggi sta studiando moda e sogna di aprire un proprio atelier?
Il mio consiglio, che viene poi dalla mia esperienza personale, é quello di non voler strafare subito, ma con costanza e umiltà conquistare sicurezza e precisione nelle cose più semplici per poi lasciarsi andare quando la manualità e l’occhio critico permettono di procedere senza ulteriori difficoltà.
Qual è la soddisfazione più grande che hai avuto da quando hai avviato la tua sartoria?
La soddisfazione più grande é aprire la porta del mio negozio ogni giorno e sentire di aver trovato la mia dimensione professionale e personale.
Violetta R.
Ilaria D.
Valentina P.
Elena F.
Stefano M.
Nadia M.
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